sabato 29 febbraio 2020

Zuccotto al tiramisù



Mi hanno regalato un vassoio di savoiardi 
grandi casarecci che fanno nei panifici 
seguendo la ricetta e le dimensioni della
tradizione.
Il primo istinto è stato quello di inzupparli
nel latte ed il secondo non poteva che
essere, il tiramisù.
L'unico dilemma era se farlo nella maniera
classica a strati o dargli una forma diversa
ed è così che nasce il mio zuccotto .
Un dolce molto apprezzato sia da grandi 
che da piccoli ometti curiosi ed attirati dal
profumo e sapore di questa bevanda nera
 "proibita" in tenera età.
Il mio ometto è uno di quelli che adora il
tiramisù e lo gusta deliziato ad ogni
boccone.
Questo dessert ha anche una presenza 
scenica perfetto per sorprendere i vostri
ospiti .
Gli ingredienti sono gli stessi ma la resa
giudicatela voi 😁👇

Ingredienti 
per uno stampo cm 24
  • 2 caffettiere da 3 tazze 
  • 6 cucchiaini di zucchero 
  • 500 gr di mascarpone 
  • 2 uova 
  • gocce di cioccolato 
  • 10 savoiardi grandi

Procedimento 

Iniziate con il preparare il caffè,a cui
aggiungerete lo zucchero e verserete 
in un piatto fondo e diluitelo con un
po' d'acqua per renderlo più leggero 
(facoltativo).
Dedicatevi ora alla crema,montando le
uova con lo zucchero per almeno 5 minuti 
finché non diventano chiari e spumosi.
A questo punto unite il mascarpone,
amalgamate il tutto ed ora che avete tutto 
pronto,non vi rimane che assemblare il
dolce.
Prendete uno stampo a  semi sfera 
cm 24.
Bagnate i savoiardi casarecci nel caffè 
zuccherato,mettetene uno alla base e
gli altri disponeteli in verticale a
giro nello stampo.
Versate metà crema al mascarpone 
sopra la base,bagnate un altro 
savoiardo nel caffè e mettetelo nel 
mezzo,ricoprite con il resto della
crema.
Chiudete con un altro savoiardo 
inzuppato nel caffè,sigillate la parte 
superiore con pellicola e riponetelo 
in frigo a riposare per l'intera nottata.
L'indomani togliete la pellicola e 
capovolgete lo zuccotto in un piatto 
da portata e spolverizzate con il cacao
amaro .
Dopodiché non vi rimane altro che 
divorarvi questa bontà.







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